11. Giornata: AC Milan - SS Lazio

Credo che quella sia stata una provocazione, il punto è capire quale sarebbe il reale valore della rosa: nella scorsa stagione era una squadra da terzo/quarto posto che un sciaguarto allenatore ha portato al quinto posto, oppure è una squadra da sesto posto che è riuscita a lottare per il quarto?
Stesso discoro per questa stagione.

Tuttavia da quando ci sono Romagnoli, Calabria, Bonaventura, Donnarumma e quelli arrivati poi il Milan ha raggiunto: 7°, 6°, 6°,5° e ora è 11°. Magari non vorrà dire niente, però ci può stare che a qualcuno venga dei dubbi sulla reale forza della squadra.

Nella gara specifica per esempio Bennacer è stato un mostro, vero, però tu l'hai persa anche per le sue mancate coperture su Luis Alberto, il quale ha fatto quello che ha voluto, e oggi mediani che lasciano quelle linee di passaggio libere, li trovi nella bassa serie A.

pagelle

gigio 6 non eccezionale, soprattutto nelle uscite ma non ha particolari colpe
calabria 5 media tra 4 del primo tempo e 6- della ripresa. certo è che sbagliare 5 passaggi su 5 nel primo tempo è da oscar
duarte 4,5 brutta prova,ha colpe in entrambi i gol e sembra decisamente spaesato
romagnoli 6,5 primo tempo ottimo, nella ripresa non cala
hernandez 6,5 mezzo punto meno per alcune lacune, sempre bene in avanti
bennacer 6,5 meglio del solito, inziia malino ma si riprende alla grande
krunic 6,5 bella sopresa, non sbaglia quasi nulla e sembra piu lucido di kessie in fase offensiva..bene
paqueta 5,5 boh ragazzi c'è chi lo vede fenomeno, ma io vedo davvero molto poco, e la mozzarella tirata a strakosha grida vendetta
samu 6,5 peccato davvero, esce in lacrime per evidenti motivi
piatek 5 nullo e anche deleterio
calha 6,5 direi bene, sembra piu tranquillo e piu incisivo
leao 4 da sbattere in tribuna per 3 partite
rebic 5 poca roba
jack sv non ho visto gli ultimi 10 min

Sinceramente per me è una provocazione fino a un certo punto. Vedo giocare (e purgarci) Vecino ormai da anni e mi chiedo quale dei nostri centrocampisti ha quella freddezza e decisione in campo? Bonaventura? Forse. Come fai notare tu poi, se la nostra difesa fa acqua da anni, con 15 allenatori diversi e 8 partner diversi (tra cui Bonucci) sarà mica che forse Romagnoli non è un fenomeno?

Sì, penso anch'io che Vecino sia meglio di tutti i nostri centrocampisti. E anche che Romagnoli non è il quarto miglior difensore della serie A come risulta essere nei valori (anche se lì c'entra l'età). Uno dei problemi del Milan è anche aver messo capitano un giocatore con poco coraggio e fragile come lui. Ma d'altronde chi mettevi capitano? L'unico altro possibile era Donnarumma, ma dopo gli scherzi che ha fatto con Raiola era impossible.
Se quest'estate riusciamo a vendere Romagnoli (grazie al nuovo procuratore Raiola e il nuovo taglio di capelli) , chi diventerebbe capitano? Forse sarebbero i tempi maturi per Donnarumma, sennò non lo vedo proprio Musacchio o Chalanoglu o Kessie o Suso capitani...

Questo è uno dei principali problemi del Milan, dall’anno in cui ci hanno lasciato tutti i “senatori”, tutto insieme. L’unico leader rimasto era Abate, è facciamo a capirci: era una tragedia.

Per questo in tanti insistiamo con l’idea di inserire giocatori anziani. Basta guardare Kolarov a Roma, sbaglia tanto, è chiaramente una spanna dietro a molti compagni per quanto riguarda le capacità atletiche, ma è il primo a metterci la faccia e dare l’esempio agli altri. Uno come Zaniolo (o come Leao, credendo al suo potenziale) ha bisogno di questi giocatori qua per avere una rotta da seguire.

Nel Milan l’unico riferimento al momento è Biglia, che è una mozzarella, seguito da Reina (che è quasi in pensione) e Romagnoli appunto, che non Sembra un leader decisivo.

Oh, finalmente torniamo al peccato originale. Quando dopo la sciagura porlo, l'anno prima, tra allegri e dirigenza si è avuta la brillante idea di liquidare tutti i senatori, anche se alcuni ancora avrebbero potuto giocare qualche partita e aiutare la transizione.

Ma tant'è...

Se avessimo preso ibra l'anno scorso le cose già sarebbero leggermente diverse.
A noi serve gente che faccia sgobbare gli altri, i grandi gruppi hanno internamente giocatori di peso che fanno il lavoro sporco, anche quello che l'allenatore non può fare per non rischiare ripercussioni psicologiche del gruppo o del singolo.
È, appunto, emblematico pensare al fatto che non ci sono altri papabili per il ruolo di capitano. Fa capire la pochezza caratteriale della squadra.

Ah comunque quando parla @frankie90 fate conto di lasciare uno spazio sotto, che io sottoscrivo sempre parola per parola. Veramente sempre disamine equilibrate e sulle quali mi trovo totalmente d'accordo. Quest'ultima è solo uno dei tanti esempi

Vecino non è una provocazione, magari qualche altro nome si.

Qualcuno che la pensa come me c'è!
La personalità e l'esperienza. L'età non è solo un numero per contratti e investimenti, non siamo su FM ma nella vita reale...
Prima ancora dei giocatori vi è società e, soprattutto, allenatore.
La società, ai piani alti, un po' latita, però c'è Maldini che mi dà l'idea si stia facendo in quattro nel supporto della squadra, di lui mi fido e poi ha scelto Hernandez.
Poi, l'allenatore.... Gattuso era l'uomo giusto su cui ripartire perché ha quelle caratteristiche mentali e di carattere necessarie a colmare il gap dall'alto e trasmettere il livello di prestazioni mentali richieste, alla rosa. Lui aveva bisogno di 2 anni di lavoro per mostrare i frutti su una rosa fragile, ma l'arroganza della dirigenza di poter puntare subito in alto l'ha fatto fuori.
Il pasticcio è diventato ancora più grosso sostituendo Gattuso con Giampaolo, che magari è davvero un maestro, ma mancante in quelle caratteristiche peculiari. Ha fatto sì di cancellare 18 mesi del lavoro di Gattuso su una squadra e sui singoli giocatori che hanno perso un punto di riferimento di alto livello e si sono sentiti di nuovo persi, alla deriva.
Per fortuna è stato preso Pioli che, magari, non è un fenomeno, ma ha caratteristiche caratteriali per riprendere il lavoro iniziato da Gattuso...

Ora passiamo alla disamina giocatori:
come dice morbu, serve gente che sa come si raggiunge il livello alto, top, che sappia come si lotta per obiettivi importanti. Non è solo una questione tecnica, ma, anzi, soprattutto, mentale.
Metti Ibra in rosa, tecnicamente ti dura 12 mesi ma fa salire il livello di preparazione negli allenamenti (come giustamente diceva Bonucci quando arrivò da noi) e fornisce un esempio da seguire per considerare il proprio livello attuale rispetto ad uno che è stato tra i migliori 5 attaccanti al mondo. Un Mertens, un Callejon, un Vidal, un Modric, un Tadic, un Matic non deve esser preso solo per i risvolti riguardanti la partita, ma in ottica di alzare il livello di prestazione mentale durante tutto l'arco di preparazione delle partite. La differenza tra un ottimo giocatore e il campione è mentale, non tecnica. CR7 insegna. Bisogna convincere 2/3 over 30 a venire e prendere le redini dello spogliatoio, aiutare i leader già presenti a crescere e migliorarsi ancor di più, fornendo loro un punto di riferimento circa il livello raggiunto e raggiungibile.
Questo tipo di lavoro è già stato fatto sui portieri con Reina, sottovalutatissimo, considerato solo un peso contrattuale da alcuni qui, visione da FM. Dopo approfondirò...
Un riferimento difensivo, come Godin, serve anche al Milan. Bonucci volle andare via, ma ora bisogna rimediare, che sia Alderweireld o Boateng. Un centrocampista che sia Modric, Matic, Rakitic o Vidal.
In attacco uno che sia Ozil, Mertens, Callejon, Bale o Pedro.

A quel punto l'allenatore ha dei senatori su cui poter dividere la responsabilità di gruppo e spogliatoio. Dei giocatori che possono guidare il gruppo più da vicino rispetto ad un allenatore e che forniscano l'esempio da seguire sul livello di performance, non solo in partita, da tenere per salire di livello.
A questo punto si può formare un gruppo che sviluppi la fame e che sia così, consapevole del livello raggiunto a quel momento e di quello da raggiungere per potersi definire top. Se hai giocatori in casa che hanno giocato partite davvero importanti possono trasmettere queste conoscenze e sensazioni ai più giovani che, così non saranno su una zattera in mezzo al mare per quanto riguarda la consapevolezza acquisita circa il punto in cui sono arrivati e quale raggiungere per poter essere al top.
I tuoi giovani ambiziosi hanno la possibilità di fare questo ragionamento:
"Ho un top in squadra, nel mio ruolo, lo studio approfonditamente, valuto come sono ora il mio impegno, la mia forza caratteriale e la mia qualità negli allenamenti e nelle partite che gioco. Vedo un gap, valuto esattamente dove sia e chiedo anche direttamente consigli su dove poter migliorare, così da tracciare un percorso di crescita che abbia senso e feedback, oltre alla possibilità di confronto iniziale.
Se, invece, si ha solo un gruppo di ragazzini o giocatori comunque mediocri come faranno i più giovani ed ambiziosi a capire se sono al top, se possono essere top ed, eventualmente, quale strada prendere per diventarlo?

Ora... Donnarumma, da chi impara a diventare top per poter giocare partite di primo livello? Da Reina, ne ha giocate decine e decine, per cui ha un riferimento per capire dove andare e cosa migliorare, non solo tecnicamente.
Romagnoli da chi impara a diventare top? Da Musacchio?
Hernandez da chi impara? Da RR? Spero Maldini lo aiuti personalmente...
Calabria e Conti?
Bennacer? Da Biglia? Biglia è un buon giocatore, ma non ha mai giocato ad altissimi livelli, per cui non può essere per lui un punto di riferimento...
Kessié da chi impara?
Leao e Piatek da chi imparano?
Paquetà, Calhanoglu e Suso? Da Bonaventura? Lo stimo molto ma non ha mai giocato ad altissimi livelli. Sarebbe diverso se avessero come esempio Ribery e Ozil, no?

Questo è il concetto... Immaginate anche la vostra vita lavorativa... Siete molto ambiziosi nel vostro lavoro di operaio, dirigente, psicologo, medico... Chi vorreste al vostro fianco nella prima esperienza molto importante? Chi può esservi utile per formarvi e diventare un top nel vostro lavoro? Uno più o meno del vostro livello con 3/4 anni in più? Non avere concorrenza? O avere uno davvero bravo, o anche un luminare, da cui imparare e rubare anche qualcosa, per poterti continuamente confrontare sul livello di crescita raggiunta e chiedere magari direttamente consigli?

tutti sono consapevoli che servono giocatori di esperienza e che possano alzare il livello della squadra, il problema è sempre quello scegliere quelli giusto e non gente che viene a svernare.
Tuttavia quando strapaghi dei giocatori anche di 24 anni speri che possano rendere più di una lotta per la salvezza anche senza leader carismatici.



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Эта статья в последний раз редактировалась gazosa 06 нояб. 2019 г. на 18:56 Часов