Champions League: AC Milan - Atlético de Madrid

In primis: grazie ai ragazzi per aver dato tutto. Avrebbero meritato miglior sorte e "altro" al ritorno in casa in Champions League. Si sono battuti e impegnati fino all'ultima goccia di sudore. Un plauso a tutto il Milan, davvero.
Dico tutto il Milan perchè è sempre più evidente come il Milan e il giocatore con la maglia n.79 siano due cose che c'entrano poco l'uno con l'altra. Inaccettabile il suo comportamento.
Poi entro nel merito della decisione arbitrale, fatta da un arbitro che non merita più i gradi dell'internazionalità da almeno un paio d'anni, che incappava in serate pessime già in precedenza, ma che ora è totalmente inadeguato per il livello e i ritmi europei. Spiace essere stato profeta maledetto, ma avendolo visto negli ultimi tempi...
Prima rovina una partita per una decisione che a essere pignoli può starci, ma totalmente fuori dal contesto della gara. Arbitro che tra l'altro non può vedere la natura del contatto quindi non può decidere lucidamente per il giallo. Perchè direte voi: molto semplice nel secondo tempo con una visuale molto più libera Suarez pesta Tonali, episodio che si svolge a pochi metri dall'arbitro e a pochi metri dall'assistente, e se lo perdono entrambi.
Poi da un calcio di rigore ignorando completamente il mani di Lemar antecedente a quello di Kalulu, che in quanto giocatore in attacco, è penalizzabile sempre. Arbitro scarso, presuntuoso e inadeguato. La prossima volta almeno ci risparmi l'espressione di scherno con cui ci ha più volte liquidato.
Sulla squadra poi potremo dire diverse cose, delle buone e delle brutte, ma da domani.
Stasera davvero solo tanto orgoglio per i ragazzi. Tanto dispiacere per il risultato e delusione per il signor Franck Kessiè che da luglio ha davvero perso qualsiasi livello di dignità. Mi aspetto Atangana in sede a breve a ribadire che gli offrono 10 milioni da Parigi. Benissimo, portino un indennizzo consistente a gennaio, visto che i soldi gli escono anche dalle orecchie e se lo piglino, o aspettino giugno se li vogliono destinare al procuratore sanguisuga. Non mi interessa. L'unica cosa che gli deve importare sapere è che farà tribuna fino a fino a quando sarà tesserato con l'A.C Milan.
Girone purtroppo compromesso, ma da giocare fino alla fine.

Eccomi tornato, scusate la latitanza ma avevo perso i dati di accesso!

Che dire di questa partita? Io non darei neanche troppo spazio all'arbitro, mi pare esser stato abbastanza protagonista...

Se ragioniamo sulla partita giocata in 11 vs 11, ma perché no, anche tutto il primo tempo, beh, possiamo dire che il Milan è una squadra che può già dire la sua in Champions. Avrà quelle 4/5 squadre ingiocabili ancora davanti, sicuramente, come Bayern, Liverpool, Psg, City, ma secondo me con le altre si può giocare. L'Atletico lo ha dimostrato. Lo hanno mostrato le telecamere puntate sul Cholo in tutto il primo tempo, il quale, con le mani tra i capelli non ci stava capendo nulla... Ha cominciato a giocare alla pari dall'espulsione di Kessié fino alla fine del primo tempo. Il secondo tempo, poi, è stata un'altra partita.
Queste partite dicono tanto anche sul valore reale della rosa. I valori dei nostri sono bassi(ssimi) sulla carta, ma forse valgono qualcosa di più. Le prossime 4 partite europee potranno meglio restituirci un valore più vicino alla realtà. La lunghezza della rosa idem. Se possiamo dire che sia lunga per la Serie A, dobbiamo dire che è cort(issim)a per la Champions (se consideriamo i match contro le big di Champions).

Ora vorrei entrare nello specifico della prestazione di alcuni dei nostri. Ieri, finalmente direi, si è rivisto il Bennacer straripante che abbiamo conosciuto nel primo exploit del Milan ma, purtroppo, anche il Kessié più frequente visto al Milan (cioè quello dei primi anni). In generale ho notato che Benna, Tonali, Baka e Kessié sono 4 giocatori che se sono in perfetta forma fisica possono giocare contro chiunque, mentre se sono fuori forma non solo sono normalissimi mediani ma, anzi, possono costituire un handicap per la squadra, questo perché tutti e 4 (Tonali un po' meno) hanno il centro prestazionale nella rottura del gioco avversario, fuori forma arrivano in ritardo nei contrasti e provocano falli e rischiano cartellini a gogo, oltre che creare pericoli alla retroguardia. La mediana a 2 richiede necessariamente 2 boe invalicabili, per cui è importante che almeno 2 dei quattro siano in perfetta forma, altrimenti tutta la squadra ne risente in equilibrio.
Kessié oggi ha mostrato ancora come sia fuori forma. L'espulsione rimediata in 30' è troppo, ma Kessié ci ha messo del suo, lontano parente di quello visto lo scorso anno.
Tonali invece bene oggi, caratterialmente non ha sofferto l'ingresso in Champions. Si è piazzato in mediana con carattere e fisico, purtroppo entrato a fare l'energumeno, ma in generale penso che Sandro sia pronto.

Dietro non me la sento di dare troppe colpe, neanche a Romagnoli che ha perso Griezmann, ma appunto, Griezmann, non Nzola. Il francese è un campione e poi va messo in conto che almeno 2/3 occasioni da goal le possa avere una squadra come l'Atletico, è comunque uno squadrone. Il problema è che se queste capitano ad un campione, lui ti punisce, Suarez non lo ha fatto, Antoine sì. Per il resto si sono comportati bene, con il solito straripante Tomori, il quale pensavo potesse pagare l'aggressività e l'irruenza contro quel fenomeno di Suarez, invece gli ha concesso solo 2 colpi di testa, che non ha sfruttato da campione navigato com'è, per nostra fortuna. Per il resto ha giganteggiato in area, prendendo di tutto e di più.

Davanti tutto bene, spettacolare partita nel primo tempo, non so chi abbia giocato meglio, tutti imprendibili ed imprevedibili e nonostante non ci fossero tutte queste praterie a disposizione, perché l'Atletico nel primo tempo ha badato più a non prenderle che a giocare. Diaz una sicurezza, in queste prime partite stagionali sta mostrando proprio la differenza col turco, il quale era più bravo fino alla trequarti e poi sbagliava spesso i tempi e le giocate, per non parlare dell'apporto in zona goal, quasi nullo. Diaz è un Diez vero. La sua forza infatti è dalla trequarti in su, sia per le giocate, che per il dribbling, che per l'assistenza e i goal, un giocatore totalmente diverso da Calha e solo ora capisco Maldini e Pioli quando dicevano che cercavano qualcosa di diverso dal trequartista quest'anno. Inoltre penso che Diaz sia solo all'inizio della sua crescita, poiché a volte gioca ancora con frenesia, come se sentisse di dover dimostrare qualcosa, ma quando con l'esperienza giocherà con più tranquillità lì davanti sposterà ancor di più gli equilibri.
Ora Leao. Io con lui non so mai come esprimermi, è il giocatore più imprevedibile del Milan, sia per gli avversari che per il Milan stesso. Quest'anno è innegabile la crescita avuta, prima giocava solo nella fase offensiva, finita l'azione caracollava fino all'azione offensiva successiva, mentre ora sta cominciando ad interpretare anche la fase difensiva, cosa che gli permette di rimanere in partita con la testa e di conseguenza di leggere meglio i ribaltamenti di gioco e la fase offensiva stessa. Anche davanti sembra più lucido rispetto allo scorso anno, ma vale il discorso di Diaz. Potenzialmente è al 70%, se giocasse al 100% produrrebbe un goal a partita, potrebbe essere tra gli esterni più forti d'Europa a mio parere.
Poi c'è Salaemekers. Il più sottovalutato di tutti. Lui, secondo me, è il più completo di tutti se consideriamo i diversi parametri: la tecnica individuale, la lettura di gioco, la tattica, l'esuberanza fisica e l'apporto in fase difensiva. Noi ce lo teniamo ben stretto. Da quando ha cominciato a giocare non c'è mai stato dubbio su chi potesse essere il titolare in quel ruolo. A giocarsi il ruolo con lui sarà Messias quest'anno e il brasiliano ne dovrà mangiarne di pastasciutta per potersi ritagliare del minutaggio avendo davanti il belga.
Infine andiamo a Rebic. Anche lui mi sembra cresciuto, sia in maturità che nella lettura del gioco. A me sembra che quest'anno sia in grado di interpretare bene il ruolo di prima punta. Lo scorso anno quasi mai ci è riuscito, ogni volta che mancava Ibra incrociavamo le dita. Quest'anno sembra che Pioli insieme a Rebic abbiano capito come interpretare il ruolo in relazione alle caratteristiche del croato e penso stia facendo la differenza.

Se non avete visto il tocco di Lemar (e quindi che il rigore non sta né in cielo né in terra), consiglio una visita oculistica. Con tutto il rispetto

Per il rosso di Kessié ci si è già espressi. A essere fiscali dai i due gialli e via. Ma al 30', considerando che finora quel giocatore aveva fatto solo quei due falli e che in nessuno dei due ci fosse vigore o cattiveria, davvero ha senso alterare una partita in questo modo?

Diciamo che sì, perché accipicchia oggi voglio essere proprio proprio fiscale. Benissimo... Come mai non ha seguito questo stesso metro nel seguito? Soprattutto lato Atletico?

Arbitro inadeguato e sì, è stato un furto.

Torno sulle critiche mosse da qualcuno (qua c'è gente che critica tutto l'anno per poi salire sul carro il giorno X e tornare a criticare dal giorno X+1).

Si è discusso tanto dei soldi spesi in questa sessione... Ecco, alla luce di questo tomori e di questo tonali, è stato sensato spendere gran parte del budget per i loro riscatti??? Io non ho dubbi, però fate voi...

Alla luce di questo Leao e Diaz è stato giusto sacrificare il meno remunerativo Hauge e accontentarsi della formula "strana" per Diaz??? Anche qui, fate voi.

Con i soldi rimanenti, che abbiamo speso (ricordiamoci i 10 milioni per Adli che qui sembra molti si siano scordati - vedasi topic mercato), si poteva trovare qualcosa di meglio? Forse sì, forse no. Forse in parte.
Sta di fatto che è comunque presto per giudicare. I nuovi, pronti o non pronti fisicamente/mentalmente/calcisticamente, hanno comunque bisogno di tempo per entrare nei meccanismi, e se aggiungiamo che sono riserve (per definizione) il minutaggio per entrarci è ancor più ridotto.
In più in questo inizio di stagione le partite effettivamente "facili" (almeno a priori sulla carta) sono state molto poche (andate voi a rischiare di intaccare il ruolino di marcia per far fare dei minuti a ballo-touré o prendere confidenza a Pellegri, lo puoi fare, ma non è così semplice e non sono così tante le situazioni per farlo).

Peccato. Pioli l'aveva preparata bene.
Mezz'ora da manuale del calcio moderno. Pressing, aggressività, velocità, precisione, fantasia.
Avversario in balia, un gol... ovviamente l'espulsione di Kessie è stato un "game change".
Su questo avete già detto tutto e non mi dilungo. Kessie fino a quel momento stava giocando bene, con il dinamismo perpetuo delle giornate migliori.
Sull'uno a zero e in dieci, non restava altro da fare che arretrare, puntare allo scorrere del tempo, ma non credo fosse una scelta: per causa di forza maggiore o perché inconsciamente neppure hai bisogno di quella per accorciare.

Il risultato, condizionato dal doppio errore di Kessie, dall'ottusità dell'arbitro, dalla sfortuna, da quello che vogliamo, è stato ciò che è stato. Però:
Maignan ancora una volta si è dimostrato affidabile, per non dire provvidenziale.
Tomori con la sua prepotenza nei recuperi è assolutamente dominante in mezzo rettangolo di gioco.
Tonali è stato a tratti eroico.
Bennacer è tornato quel signor centrocampista d'ordine e concetto, a cui sta aggiungendo lotta e genialità.
Saelemakers è una risorsa irrinunciabile, con la sua corsa infinita avanti e indietro, i suoi dribbling, spesso riusciti. Se segnasse di più sarebbe un top player.
Diaz sta confermando una crescita esponenziale, anche di personalità.
Leao ha dato spettacolo, irrefrenabile a tratti. Per me oggi vale Mbappè.

Con una squadra così ci qualifichiamo ragazzi, ne sono certo.

Non ho capito il cambio di Leao, nostro unico contropiedista, per l'ingresso di un Giroud, ciondolante, che cammina in campo e dopo 10 minuti appare anche stanco.

Ora l'Atalanta e poi si potrà fare un bilancio e tirare, parzialmente, il fiato.

Un'ultima annotazione per Kessie: mai l'avidità ha fatto danni più grandi. C'era l'idolo di uno stadio, il leader di una squadra e di un progetto, che avrebbe avuto una montagna di soldi e la miglior carriera possibile: quella dove sei felice. Ora, per dei soldi in più che non gli cambieranno la vita in nulla, c'è un incompiuto.

Nessuno deve fischiarlo, non lo merita, ma questo è.