Stagione 2020/2021 - Calciomercato sessione invernale

Se ci fosse da scegliere tra Szoboszlai e Brahim Diaz per il posto sulla trequarti su chi andreste? Dubito si potrebbero fare entrambi, a meno di una cessione di Calha... Ma per il resto, le cifre sarebbero molto simili, e sarebbero due profili in linea con quelli degli ultimi anni.

La carriera di Brahim Diaz in pratica non esiste prima del Milan, ha fatto troppe poche partite. Al Milan finora non ha dimostrato di essere da grande squadra, non penso al momento ci sia l'idea di riscattarlo, probabilmente si aspetterà verso fine stagione per valutarlo. Ora come ora non pagherei più di 12ml, se andassimo sopra i 20 andrei su altri profili.
Diaz, come Dalot, vanno bene come riserve a costo zero per quest'anno, se nell'annata si reputano validi si può investire su di loro, ma per ora non hanno dimostrato niente per essere riscattati.

Se prendiamo un'ala dx forte, a giugno, è possibile che Saelemaerkers vada a fare il terzino dx titolare, quindi forse non sarà necessario l'acquisto in quel ruolo. Saelemaerkers secondo me farebbe bene tante cose, anche il centrale di centrocampo.

@Bruno01
Innanzitutto, quello che deve stare calmo sei tu. Nessuno ti ha chiesto ti cancellare il messaggio ma non sono toni che si usano per una discussione, sempre se vuoi averne una.
La stai prendendo sul personale senza motivo e mi sa che ti devi rileggere bene tutti i miei messaggi: non ho dato nessun giudizio alla partita di Giovedì perché ho detto subito che non l’ho potuto vedere purtroppo e quando non le vedo, a differenza di altri, non commento. Ho solo ribadito i miei dubbi sul turnover in un scontro diretto così importante.

Su Tonali: era ed è, come specificato da subito, un pensiero provocatorio che volenti o nolenti qualcuno deve fare perché non si può vedere solo il lato positivo ma bisogna considerare qualsiasi scenario futuro, anche il peggiore, in modo tale da potersi muovere in anticipo per valutare ogni evenienza. Mi sembrava scontato ma a quanto pare non lo è: è un’analisi dal punto di vista dirigenziale, mica da tifoso.
Sandro era uno dei miei giovani preferiti l’anno scorso ed è ovvio che ho gioito al suo approdo, è proprio una bella storia la sua, come è anche ovvio che spero che faccia vedere quello visto a Brescia. Non so se lo farà tra un mese, tra sei o tra un anno o due ma speriamo che lo faccia. Sono il primo a fare il tifo per lui, in particolare perché mi piace ma questo vale anche per tutti gli altri giocatori in rosa, anche quelli che non mi piacciono.
Ciò nonostante, RIPETO: ci giochiamo molto quest’anno e si spera ancora di più l’anno prossimo. Quindi, RIPETO: non possiamo più aspettare i giocatori tre anni come succssso con Kessie e Calhanoglu come non possiamo più sbagliare acquisti onerosi alla Paqueta e Piatek che si rispercuotono sulle casse. E quindi bisogna cercare di risolvere il più presto possibile le situazioni critiche, non che la sua lo sia perché RIPETO: è ancora presto per dare giudizi a inizio Novembre, ma non è mai presto per ipotizzare scenari.
Ripetuto questo per l’ennesima volta, passerei a RIAFFERMARE che i problemi di Sandro sono principalmente 2:
- il costo dell’operazione alto (alto per noi) che in primis fa alzare le aspettative (e la pressione per lui) e che poi è anomalo per la politica di risparmio che sta attuando Elliott da un anno a questa parte, soprattutto perché hai rinunciato a fare acquisti in altre zone per lui.
- discorso tattico: a mio parere sta soffrendo l’adattamento ad un centrocampo a 2. E fa più fatica a giocare con Kessie che con Bennacer perché questo è più associativo e, sempre secondo il mio umile parere, Tonali è un giocatore più statico di quel che pensavamo. Ha bisogno di giocatori che gli ruotino attorno e che lo completino per far uscire il suo estro. Speriamo che si adatti in primo luogo a tempi e ritmi della manovra con giocate più intelligenti e poi lavori sull’intesa con Kessie e Bennacer. E non sarà facile se parte dalla panchina una partita su tre.
Parte di questo lo dicevamo già in estate anticipando timori, speriamo di non doverlo ridire anche la prossima.

Su Renato Sanches: lo conosco da anni, mica da Giovedì. Ma la prestazione ottima mi ha fatto ricordare che bel giocatore è/sia diventato e come per caratteristiche si addica perfettamente al nostro contesto. Poi essendo il Lille un club “amico” e non essendoci tanti profili simili sul mercato, mi sembrava che era la giusta occasione per tirare fuori il pensiero di prenderlo in considerazione.

Detto tutto questo: rinvito chiunque a leggere ed interpretare i messaggi di tutti o chiedere il perché di un pensiero anziché passare a fare cherry picking o attaccare un discorso. Non siamo sui social, qui, per chi ha voglia, c’è tempo e modo di discutere in depth delle cose.
Эта статья в последний раз редактировалась belca_mj 07 нояб. 2020 г. на 10:34 Часов

Secondo me il discorso è più Szoboszlai o Calhanoglu che Szoboszlai o Diaz.
Per via del costo alto dell’ungherese che ormai vale almeno 30 milioni (la clausola da 24 milioni non so se sarà ancora valida la prossima estate).
Se Calha non volesse rinnovare andrei sull’ungherese ma prima ancora di lui valuterei altri profili meno costosi.

Diaz sta facendo bene per ora, 3 gol in 535’ (seppur contro avversari mediocri) non sono pochi, ma non mi pare possa diventare un titolare affidabile in tempo breve. Mi sembra un buon jolly di riserva e se chiedono una cifra sui 15 milioni per il riscatto è un conto, mentre sui 25 milioni è un altro.

Quindi occorre prima pensare a rinnovare Hakan e se questo proprio non dovesse accadere, allora si potranno valutare i candidati sostituti. Nel ruolo c’è abbondanza sul mercato. Io lì valuterei anche Hauge in qualche partita, dobbiamo capire di che pasta è fatto il ragazzo e dove può calarsi meglio.

Comunque le riserve di Pirlo nei tempi d'oro al Milan sono state Brocchi, Dhorasoo, forse Ambrosini a volte. Nessuno di questi era a un livello neanche lontanamente avvicinabile a Pirlo. Non è che avevamo Emerson o Xavi come riserve. Quindi non vedo l'esigenza di avere necessariamente un'alternativa di pari livello a Kessie e Bennacer, o addirittura 2 come si diceva in estate. Abbiamo i 2 titolari, e lo saranno anche l'anno prossimo. Il terzo e il quarto devono essere validi, ma non allo stesso livello per forza.
Era per dire, bravissimo Renato Sanchez, ma se lo prendi poi devi togliere dal campo uno tra Kessie e Bennacer, che sono tra i 4/5 inamovibili del Milan.
Soprattutto perché in altri ruoli abbiamo carenze più evidenti tra i titolari.
Эта статья в последний раз редактировалась hrestov 07 нояб. 2020 г. на 11:13 Часов

Secondo me szoboszlai è un fuoriclasse ragazzi, al pari di zaniolo, ma senza problemi alle ginocchia, più giovane e costa 40 milioni di meno, credo che paragonarlo a Diaz sia stupido.

Se dovessi scegliere tra Chala e Szobo scelgo l'ungherese a mani basse, ma io non punterei neanche su Ibra l'anno prossimo mentre la società sembra convinta a rinnovargli per un altro anno, dunque probabilmente chala rimarrà a milano, magari con uno stipendio sui 4.5 mln + bonus o qualcosa del genere.

Secondo me è l'effetto Nocerino, ma vabbè..

Condivido il discorso del dare la precedenza alla necessità dei titolari ma non quello sul non avere per forza alternative di livello.
Se andiamo a vedere chi arriva in alto, tranne il caso anomalo della Lazio dell’anno scorso (che poi ha retto solo metà stagione e vissuto di rendita poi, ci sono sempre state squadre con riserve del livello dei titolari non dico in tutti ruoli ma perlomeno in quelli chiave o fattibili.
E questo vale ancora di più in una stagione come quella di quest’anno con tempistiche corte e con la pandemia perchè si gioca ogni 3 giorni. A fine anno se arriveremo in fondo a tutte le competizioni avremo giocato 38 partite di campionato, 18 di Europa League, 5 di coppa Italia per un totale di ben 61 partite diluite nell’arco di 8 mesi scarsi. Senza contare quelle dei tanti nostri nazionali avendo una squadra con così tante nazionalità diverse e sparse nel globo.
Se si fa male qualcuno, che con questi numeri si può anche togliere il se perché è statistica la cosa, bisogna avere qualcuno pronto e che possibilmente non snaturi il gioco della squadra.
Rebic e Leao, Castillejo e Saelemaekers sono coppie che hanno senso per caratteristiche. Magari sul valore sulla seconda si può lavorare e penso che lo faranno. Mentre Calhanoglu-Diaz, Kessie/Bennacer-Tonali, Kjaer/Romagnoli-Gabbia non convincono ancora, perlomeno a me, sia per valore che per caratteristiche.
Sul portiere e la punta invece il discorso è diverso perché quasi tutte le squadre di vertice europeo non hanno riserve di valore in quanto il portiere e la punta sono i giocatori più decisivi, di alta valutazione e si cambiano solo per estrema necessità, e quindi non è facile trovare qualcuno disposto a fare tanta panchina e risultare affidabile.

Inutile fare paragoni col passato che era un’altra era e c’erano altri modi di pensare. E poi proprio il non aver avuto riserve di livello/inserito giovani con costanza penso che sia stata una delle prime cause del declino dell’ultimo grande Milan di Ancelotti.
Эта статья в последний раз редактировалась belca_mj 07 нояб. 2020 г. на 12:46 Часов

Allora belca_j mi sono fatto prendere un po' la mano lo ammetto. Detto questo, secondo me,

1. critichiamo (anche io durante le partite) Tonali per alcune leggerezze e passaggi sbagliati ma non bisogna dimenticare che i primi mesi al Milan anche Bennacer non era un fenomeno e anche con Pioli ha dovuto capire per alcune partite il ruolo e i compiti richiesti dal mister. PS: mi ricordo ancora quando palleggiava davanti alla difesa nella nostra metà-campo e sbagliava alcuni passaggi o quando si trovava fuori posizione in fase difensiva. La conoscenza del ruolo ovviamente vien giocando e questo un po' incide sulla crescita di Tonali ma io credo che il mister stia riuscendo ad inserirlo perfettamente e cmq nelle ultime partite sta giocando sempre più minuti.

2. non capisco tanto però come tu possa affermare la prestazione sontuosa di Sanches (che lo è stata sia chiaro) se la partita non l'hai nemmeno vista. Come hai scritto tu "non ho dato nessun giudizio alla partita di Giovedì perché ho detto subito che non l’ho potuto vedere purtroppo e quando non le vedo, a differenza di altri, non commento" eppure stai commentando la sua partita. Tolto questo piccolo dubbio di comprensione (perché magari ho interpretato male io le tue parole) e soprattutto perché lo hai visto più volte in questi ultimi anni voglio fare una piccola riflessione: se il Lille decidesse di venderlo a noi costerebbe immagino quasi il doppio di Tonali a bilancio (40 di cartellino e 4 di stipendio minimo). Detto questo io non capisco perché tu dica di guardarsi intorno se Tonali fallisse, anche per il costo a bilancio, per poi decidere di andare su un altro giocatore più costoso, si, ma magari più forte, ma anche qui mi vengono dei forti dubbi. Infatti giovedì ha giocato in un centrocampo a 4 ma soprattutto con le tre linee di centrocampo, difesa e attacco molto vicine tra loro e quindi godeva di più copertura da parte dei compagni e quindi aveva più libertà tattica.

3. affermi che quest'anno e l'anno prossimo non si possa più aspettare i giocatori che crescano in tranquillità, ok. Questo, a mio parere, ovviamente insieme ad altre innumerevoli cause ha sempre portato le squadre con poca disponibilità economica a fallire / diventare mediocri. Ci sono innumerevoli esempi a questo riguardo sia nel presente sia nel passato. Se i giocatori giovani con un minimo di possibilità di diventare forti o cmq buone riserve nel Milan hanno bisogno di giocare basta mandarli in prestito, non è questo però il problema di Tonali, ma non perderli senza averli aspettati. Poi non intendo mandarli a giocare in prestito al prima squadra che capita e aspettarli fino a quando scade il loro contratto come fanno molte squadra italiane del resto. Io sono più propenso a prestiti più mirati, anche se meno remunerativi.
es. Se un centrocampista è molto forte nella fase di interdizione ma gli manca totalmente il senso della posizione lo si manda da un allenatore che predilige la tattica. Se al contrario ad un centrocampista manca nel passaggio filtrante e nella costruzione della manovra dalla difesa lo si deve mandare da un allenatore che predilige la libertà creativa e il palleggio. Non so se mi sono ben spiegato, perché, secondo me, questo è l'unico modo attraverso cui si può vedere fin da subito le potenzialità di un giocatore e non mandarlo in prestito e poi venderlo a quella squadra che poi magari l'anno successivo lo vende ad una squadra che cercava proprio le caratteristiche di quel giocatore e li esplode e poi ci si "mangia le mani" per la possibilità di avere un buon giocatore in squadra proveniente dal settore giovanile e quindi a costo zero, o quasi.

4. Sul secondo messaggio invece io penso che Saelemaekers ha trovato la sua realtà in quel preciso ruolo sulla fascia destra e quindi non bisogna cambiare quando le cose vanno bene. Se poi si trova qualcuno di meglio ben venga perché ora come ora Castillejo non è in forma e non sembra dare segnali incoraggianti ma non sia sa mai che magari "carburi" più tardi degli altri. Detto questo sulla fascia destra nel mercato invernale bisogna mandare in prestito Kalulu (in una squadra dove ci sia un allenatore molto tattico e difensivo perché è lì che pecca) e Conti (in una squadra dove possa giocare come esterno d'attacco e non a tutta fascia perché non ha il fisico e la resistenza per farlo) e poi continuare ad osservare attentamente Calabria e Dalot e la loro evoluzione per poi decidere il da farsi a giugno e quindi se vendere o no Calabria e se riscattare o no Dalot, sempre considerando cosa può offrire il mercato con qualità-prezzo migliore di loro due. A gennaio, secondo me, cmq le priorità sono prendere un terzino sinistro che faccia rifiatare Theo e un centrocampista decente che possa far rifiatare Kessié. Non inserisco tra i ruoli strettamente necessari la punta riserva di Ibra perché davanti siamo troppi e se esce qualcuno allora si può comprare altrimenti no, stesso discorso valido per l'esterno destro e il difensore centrale.

Spero anche io che il percorso di crescita ricalchi quello di Bennacer ma la vedo dura o comunque non facile perché ci sono varie differenze:
- Bennacer partiva titolare, senza competizione e in un contesto di gioco ancora da formare mentre Tonali deve dimostrare quel che vale in meno minuti, in un contesto di gioco già consolidato e con caratteristiche meno portate ad un miglioramento nel breve perché non difetta solo in alcune scelte e posizionamenti ma mi pare anche un po’ per velocità, sia di pensiero che atletica, mentre Bennacer da subito si era intravisto, seppur in modo discontinuo, che era più portato ad osare e giocarcela fisicamente nonostante la stazza inferiore perché aggressivo e in continuo movimento in più zone di campo mentre Tonali ha più qualità nel lanciare il pallone nel lungo piuttosto che farlo girare nel corto. Per questo mi sembra che abbia bisogno di più spazio senza così dover pensare troppo a difendere e rincorrere
- poi c’è da considerare l’aspetto economico che genera pressioni: Bennacer pagato 16 mln senza troppe aspettative e non molto conosciuto, Tonali potrebbe essere pagato più del doppio nel complesso e arriva con la reputazione di essere il miglior u21 italiano dopo Donnarumma ed essendo pure in prestito magari sarà costretto a dimostrare già prima del dovuto di valere


Sì magari non avrei dovuto prendere la prestazione di Renato Sanches dell’altro giorno nell’analisi ma ne hanno parlato tutti bene e mi sa che ho anche detto che era solo la migliore occasione per prenderlo in considerazione.
Il discorso (provocatorio) perché Tonali no e Renato Sanches sì alla stessa cifra sta proprio perché il primo non è ancora pronto e laltro ha seguito un percorso di crescita interessante e molto probabilmente si calerebbe da subito bene nel nostro contesto perché mi ricorda sia Bennacer che Kessie in varie cose. Poi ho parlato di lui ma ci possono anche essere altri nomi ovviamente, solo che appunto con altri bisognerbbbe valutare quanto siano adatti, pronti, costosi e superiori in potenziale a Tonali (cosa non facile).
La speranza comunque resta la crescita di Tonali e l’acquisto di un mediano che colmi le sue (e della rosa) lacune che purtroppo andava fatto subito in estate ma anche da tempo dato che è da quando partito Bakayoko che ce ne manca uno.


Ha senso ovviamente il tuo discorso ma c’è anche da constatare che paradossalmente è più difficile acquistare quando la squadra gira e ha una precisa identità di gioco e obiettivi alti perché si riduce la scelta di giocatori prendibili per il proprio contesto, e quindi se trovi quei pochi giocatori che ti possono davvero migliorare devi andare a prenderli, anche a costo di spendere un po’ di più del previsto.
Comunque, secondo me ogni situazione di un giocatore è diversa e va valutata in base a vari fattori anche se tutti tendiamo a fare discorsi generalizzati e paragoni perché ci è più facile pensare ad una strada da ripercorrere o seguire. Io sono solito a ragionare per reparti ed età: è buona cosa ad esempio avere che so 4 mediani con caratteristiche ognuno diverse e di età vicine ma io sinceramente preferisco avere due coppie ognuna con caratteristiche definite e simili, con la differenza dello scarto di età che per me deve essere sempre di almeno 4 anni in modo tale che uno possa apprendere dall’altro e viceversa, e in caso di ricambio è più facile individuare il sostituto così da non snaturare l’idea di gioco. I piani e i moduli di riserva secondo me servono solo in rare circostanze.
Sui talenti del settore giovanile purtroppo c’è poco da fare senza un campionato delle riserve, con una Serie B con un’età media così alta e con così pochi buoni giocatori che escono dal vivaio. Adesso ce ne sono vari interessanti in Italia ma non è minimamente paragonabile la situazione ai grandi paesi esteri rivali perché in Germania, Spagna, Inghilterra hanno come minimo il doppio di talenti per ogni ruolo e in Francia addirittura il triplo o il quadruplo.


Concordo, in parte. Saelemaekers ha trovato la sua dimensione e ci può anche stare che giochi titolare che porta un contributo interessante e diverso ma a mio parere non è ancora abbastanza significativo e si può sempre pensare a qualcuno che faccia un lavoro simile ma sia più decisivo. Castillejo credo che sia in un periodo di down fisico ma temo che ormai a 25-26 anni, non che sia vecchio, non possa migliorare più di tanto anche perché comunque non è mai stato un giocatore frizzante ma solo tecnico e veloce. Secondo me Leonardo a suo tempo l’ha preso solo perché mancino come Suso e per il discorso di Bacca, non tanto per un lavoro di profilazione.
Prima di pensare ad altri, comunque, c’è Hague che io vorrei vederlo più spesso e in più ruoli, è stato l’acquisto più sottovalutato e probabilmente quello che può portare più sorprese.

https://www.milannews.it/calciomercato-milan/milan-lovato-costa-20-milioni-ma-puo-arrivare-lo-sconto-389883

Da capire come può arrivare lo sconto.
Pessina e Caldara, per le loro situazioni, potrebbero essere usati come pedine per abbassare il prezzo ma bisogna pur sempre trovare un accordo con l’Atalanta dove militano ora.