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Donnarumma torna a San Siro, ma non al Milan: Cosa ne pensate?

05 окт. 2021 г. - 23:25 Часов
Son 3 giorni che istigano il clima, penso in molti non si erano posti il problema, se fischiarlo o no, ma poi alla fine dopo 3 giorni di maroni gonfi, han detto se non lo fischiamo diamo ragione ai giornalisti.

E' stato fischiato a Roma durante l'europeo anche eh, tanto per dirne una, io non penso che la "curva" o "il tifo organizzato" sia andato oltre lo striscione dell'altro ieri.
Patetici anche i vari tentativi di giornali e opinionisti di far passare la cosa come un parallelo agli insulti razzisti (dove invece fanno a gara a sminuire, nonostante il 5-6° caso isolato in 7 partite).

Se n'è parlato pure troppo. Se poco poco sulla papera quella palla invece che sul palo finiva in porta ieri si era perso per colpa dei fischi.

Cosa che ieri era comunque il 2° motivo della sconfitta per la Rai, dopo l'arbitro. Sinceramente il secondo giallo a Bonucci c'è tutta la vita. Non s'è vista boccia per lo più, tra cagate fatte ed una partita sotto tono di molti in quasi tutti i reparti, con errori in alcuni casi anche grossolani.
Эта статья в последний раз редактировалась sgnaux 07 окт. 2021 г. на 15:18 Часов
Secondo me non bisognerebbe mai (e ripeto MAI) insultare, fischiare e/o mettere in difficoltà sul campo un giocatore della squadra per cui si tifa... qualunque cosa abbia combinato e qualunque sia il misfatto di cui si è macchiato.
Ci sono altri modi e, soprattutto, diverse circostanze in cui si può esprimere la propria disapprovazione verso un giocatore senza per questo danneggiare la squadra per cui si tifa.

Ciò detto, sono uno dei pochi che non ha mai amato Donnarumma, ne dal punto di vista tecnico e tantomeno per i comportamenti.

Dal punto di vista tecnico gli si sono sempre state perdonate palesi carenze a causa della sua giovane età e credo che abbia ancora margini di miglioramento, ma se da un lato la sua indubitabile e prodigiosa potenza nelle gambe gli consentono una copertura della porta più ampia rispetto ad altri, dall'altra parte a me sembra troppo innamorato del volo plastico per intercettare i palloni, e un portiere sempre a terra non è proprio il massimo visto che la reattività è una qualità che si perde con il passare del tempo.
Forse è proprio per questo motivo che i suoi preparatori non lo hanno mai incoraggiato a presidiare di più l'area piccola... il mio portiere ideale dovrebbe sempre essere padrone assoluto di tutte le palle alte in quella zona.
Altro difetto grossolano è la scarsa confidenza e capacità di "presa" del pallone, per carità non pretendo mani con la colla come quelle di ragno" Cudicini, ma credo che se non migliorerà su questo aspetto non sarà sempre titolare nel PSG. Qualcuno saprebbe dire se per caso ha le mani piccole?

Dal punto di vista comportamentale ha cominciato a non piacermi dal momento in cui ha preteso ed ottenuto l'ingaggio del fratello meno dotato come terzo portiere del Milan (ed anche con uno stipendio spropositato) togliendo spazio e risorse per giovani portieri di talento, uno su tutti Plizzari che ha sempre fatto bene dove lo hanno spedito ma che ormai non si sà più che fine farà.

Per quanto riguarda il presunto "tradimento" invece, non sono affatto scandalizzato. Il mondo del calcio è ormai cambiato da decenni e la recente crisi degli incassi causa covid non ha fatto altro che accelerare delle dinamiche già in atto.
I giocatori "bandiera" sono sempre ben accetti purché contribuiscano concretamente agli incassi, e ciò può avvenire solo quando le società sono ben organizzate sul marketing e sul merchandising, cosa su cui il Milan non fa certo scuola.
E poi, dobbiamo abituarci al fatto che il valore dei cartellini è solo un residuo di una visione medievale del calcio che per fortuna è destinata a scomparire.
Da qui in avanti sarà meglio pensare che i giocatori si sposteranno da una società ad un altra in funzione della combinazione di ingaggio e progetto sportivo.
Ovviamente, se un giocatore o una società non rispetteranno i termini contrattuali dovranno risponderne con delle penali.

Tornando al punto, sono Milanista e non mi piace Donnarumma, ma ieri tifavo Italia e non mi sarei mai sognato di contestare il portiere della mia Nazionale.

•     •     •

casciavit
Sì, già...diciamolo all'Inter che il valore dei cartellini è un residuo medioevale del calcio... Se avessimo venduto bene Donnarumma a 60ml ora avremmo potuto avere qualcosa come Eduard al posto di Giroud, Faivre al posto di Fiorenzi e Slobozlai al posto di Messias. Si nota la differenza?
Il fatto che Donnarumma sia andato via a parametro zero dalla squadra in cui è cresciuto e che dice di "tifare" è una cosa grave. È la cosa peggiore che hanno fatto al milan da quando lo seguo. Non bisogna sminuire quello che ha fatto. Capello dice bene: è stato irriconoscente e ha sbagliato. E sue le ultime dichiarazioni di non fischiarlo e che è tifoso sono ridicole e surreali. Tutti i fischi se li è cercati, e francamente mi sembrano il minimo.
Эта статья в последний раз редактировалась hrestov 07 окт. 2021 г. на 15:37 Часов
E' stato detto più o meno tutto.
Sottolineo alcuni aspetti che mi hanno dato particolarmente fastidio:

1)l'assenza totale di memoria storica da parte di cronisti professionisti moralisti. Il "martirio" di Donnarumma è fuoriluogo, fuori contesto, pretestuoso per come è stato rivenduto. Non è il primo giocatore della storia che viene contestato per le MODALITA' di un trasferimento o di un addio. Non è il primo giocatore della storia che viene contestato al di fuori dei color di bandiera: immagino che (C)Ashley Cole non dica niente a questi signori, terzino sinistro dell'Arsenal che passò al primo Chelsea di Abramovich e fu fischiato trasversalmente per oltre un anno da tutte le tifoserie inglesi, finanche in nazionale. Solo un esempio.

2)Il perbenismo nauseante e "moraleggiante" nella narrazione e nel commento provenuto da più parti: ricordo a questi signori che i fischi sono una manifestazione di dissenso civile. E' stata fischiata "La Traviata" alla Scala. Penso si possa fischiare anche Donnarumma il portiere più forte di tutti i tempi, rappresentato dal procuratore più grande che il mondo abbia ma visto, ma che a quanto pare non è capace di assumere un esperto in comunicazione decente, vista la gestione fallimentare dal punto di vista comunicativo della sua exit strategy dal Milan. Gestione comunicativa che voglio ricordare rappresenta una fetta consistente della motivazione che ha portato i tifosi a reagire in questo modo, senza fare cenno al danno economico recato alla società e all'irriconoscenza palesata nei confronti di club e tifo.
Chi ha tacciato di ignoranza, paragonato al razzismo, parlato di "teppisti" riferendosi a chi ha fischiato ieri sera, scenda dal piedistallo, faccia riaffluire sangue al cervello e rispetti le posizioni "civili" altrui. Il becerume è altra cosa.

Io non ero a San Siro, non avrei fischiato, ma per modo di essere mio. Certamente non biasimo chi lo ha fatto, anzi.
I tifosi milanisti che erano allo stadio e hanno fischiato non hanno fatto bene, hanno fatto benissimo, è assolutamente un loro diritto, che il giocatore indossi la maglia della nazionale o del club.
È vero che si dice di non portare rancora, ma c'è un detto che mi piace tantissimo: "chi semina vento, raccoglie tempesta". Il sig. Dollarumma può prendere le decisioni che vuole, liberissimo di farlo, è maggiorenne e vaccinato, ma ogni decisione comporta prendersi delle responsabilità: tu puoi scappare dal Milan alla ricerca del denaro e della gloria, ma le modalità con cui lo fai hanno delle conseguenze. Mi hanno fatto sbellicare le sue dichiarazioni prima della partita, in cui si dichiara milanista e di aver dato tutto per il Milan. Dare tutto ci mancherebbe, è stato pagato profumatamente dal Milan, stipendio che pochi prendevano in tutta Italia, ci mancherebbe solo che non mettesse il massimo impegno nel suo lavoro.
Ma le modalità con cui se ne è andato contano eccome, soprattutto dopo anni di capricci (far assumere il fratello con lauto stipendio è tale ad esempio), anche perché aveva molte alternative diverse per interrompere il rapporto col Milan in maniera tale che i tifosi non ci rimanessero male.

Poi concordo pienamente coi commenti di molti di voi: trovo schifosa questa campagna di indignazione della stampa per i fischi a Donnarumma, con prime pagine intere dedicate, soprattutto quando praticamente ogni domenica avvengono episodi di razzismo allo stadio, per i quali viene dedicato il trafiletto di turno a pagina 13 del quotidiano. Multina da 10000 € alla società e via alla prossima.
Originariamente scritto da Il_Fattore
I tifosi milanisti che erano allo stadio e hanno fischiato non hanno fatto bene, hanno fatto benissimo, è assolutamente un loro diritto, che il giocatore indossi la maglia della nazionale o del club.
È vero che si dice di non portare rancora, ma c'è un detto che mi piace tantissimo: "chi semina vento, raccoglie tempesta". Il sig. Dollarumma può prendere le decisioni che vuole, liberissimo di farlo, è maggiorenne e vaccinato, ma ogni decisione comporta prendersi delle responsabilità: tu puoi scappare dal Milan alla ricerca del denaro e della gloria, ma le modalità con cui lo fai hanno delle conseguenze. Mi hanno fatto sbellicare le sue dichiarazioni prima della partita, in cui si dichiara milanista e di aver dato tutto per il Milan. Dare tutto ci mancherebbe, è stato pagato profumatamente dal Milan, stipendio che pochi prendevano in tutta Italia, ci mancherebbe solo che non mettesse il massimo impegno nel suo lavoro.
Ma le modalità con cui se ne è andato contano eccome, soprattutto dopo anni di capricci (far assumere il fratello con lauto stipendio è tale ad esempio), anche perché aveva molte alternative diverse per interrompere il rapporto col Milan in maniera tale che i tifosi non ci rimanessero male.

Poi concordo pienamente coi commenti di molti di voi: trovo schifosa questa campagna di indignazione della stampa per i fischi a Donnarumma, con prime pagine intere dedicate, soprattutto quando praticamente ogni domenica avvengono episodi di razzismo allo stadio, per i quali viene dedicato il trafiletto di turno a pagina 13 del quotidiano. Multina da 10000 € alla società e via alla prossima.


sono d'accordo:
l'insulto razzista è immotivato, e coinvolge tutte le persone con la stessa caratteristica. Quindi è gratuito e ingiusto per definizione. E' di una gravità neppure paragonabile.
I fischi non sono un insulto, ma un modo, sia pur grossolano, per esprimere disaccordo, o non gradimento, da parte di chi non ha altri modi per farsi sentire. Il fatto che siano organizzati cambia poco.

Cosa diversa i fischi non a una persona, ma all'inno nazionale. E' una delle cose più vili e nauseanti che si possano fare, perché sfregia un qualcosa che non si può difendere: la musica, che simboleggia tutto quel popolo. Teniamo presente le lacrime di coccodrillo nostre per i fischi all'inno italiano a Wembley. Chi la fa la aspetti?

Quindi, succulento spazio ai fischi per Donnarumma, argomento che tira e codardia totale invece se c'è da far interrompere una partita per dei buuh disgustosi a persone che non hanno fatto nulla. Lì si vanno a misurare i decibel. "Eh ma erano quattro o cinque... cosa dicono? Allegro? Non si sente bene..."
Vergogna.
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