CONSIDERAZIONI SULLA STAGIONE 2021/2022

ATALANTA-INTER

0-0 giusto e risultato che ci sta.
Partita decisa dalle prestazioni super dei due portieri.

L'Atalanta arriva con tanti assenti, ma riesce comunque a fare la sua partita.
Pressione uomo su uomo a tutto campo.
L'Inter fatica a costruire le azioni anche se ha delle occasioni pulite per far gol. Stessa cosa però si può dire dell'Atalanta.

Il possesso palla viene tenuto per gran parte della partita. Ma la costruzione è stata molto più complicata rispetto al solito. Più merito loro che demerito nostro.

I singoli.
Handanovic 7,5. Per una sera ritorna Batmandanovic salvando il risultato con grandi paarate.
D'Ambrosio 6,5. Solido, peccato non faccia il gol vittoria.
Skriniar 6,5. Da centrale a marcare Muriel, ottima prestazione.
Bastoni 6. Buona partita, mezzo punto in meno per il pallone che si fa scippare da Muriel.
Darmian 6. Poco incisivo.
Barella 7. Grande partita impreziosita dal tacco finale.
Brozovic 5,5. Fa più fatica del solito e commette errori.
Calhanoglu 5,5. Come Brozovic soffre la pressione.
Perisic 7. Buona prova in fase offensiva e ottima in ripiegamento.
Sanchez 5,5. Musso fa il miracolo ma lui lì doveva segnare.
Dzeko 5. Sbaglia quasi tutto.
Dalla panchina Dumfries 6,5 spinge meglio di Darmian, Vidal 6 entra bene, meno bene Correa 5,5. Senza voto De Vrij e Lautaro.

Il buon pareggio sul campo dell'Atalanta ci metteva nelle condizioni di essere scavalcati dai cugini, che invece perdono clamorosamente in casa al 96mo niente meno che con lo Spezia.

In una giornata difficilissima per noi, ci ritroviamo addirittura ad aver allungato.

Passo importantissimo per lo scudetto.

Per il momento i nerazzurri stanno reggendo a questo gennaio: vittoria sulla Lazio, conquista della supercoppa e buon pareggio contro l'Atalanta. In attesa di recuperare il match contro il Bologna mancano due sfide in casa da non sottovalutare contro Empoli (coppa Italia) e Venezia, poi pausa nazionali prima del febbraio incandescente.

Per come è stata giocata la trasferta di Bergamo a pochi giorni dai 120' contro la Juve e per l'inatteso stop milanista il weekend è stato sicuramente positivo, domani mi aspetto largo turnover per far riposare chi è un po' a corto di fiato, speriamo che Dzeko recuperi bene la condizione per la ripresa col derby.

Tra poco sfida contro i lagunari (decimati dalle assenze covid, per questo motivo partita a rischio fino all'ultimo), ecco l'XI iniziale:
Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Darmian, Barella, Brozovic, Calhanoglu, Perisic; Dzeko, Lautaro.

Attenzione ai diffidati Lautaro, Brozovic e Vidal con vista derby alla ripresa dopo la pausa nazionali.

Il recupero col Bologna portebbe essere messo in calendario il 16 marzo (salvo esiti differenti dal ricorso interista).

Vittoria sofferta solo nel risultato contro una squadra meno decimata del previsto e noi stanchi dopo 120 minuti di coppa Italia.

Nessuna ammonizione che porterà a squalifiche.

5 partite disputate in 13 giorni, 4 delle quali a San Siro, in un campo che è diventato pessimo a causa dell'eccessivo uso.

In questo ciclo abbiamo passato due incontri difficili e aumentato il vantaggio sul Milan, adesso a -5 a parità di partite giocate. Rossoneri comunque oggi impegnati contro una juve in gran forma, che spero riesca a fermare i cugini.

Oltre a questo abbiamo vinto la supercoppa italiana e ci siamo qualificati ai quarti di coppa Italia, dove affronteremo la Roma.

Di più non si poteva chiedere alla squadra. Questa Inter si merita un bel 9.

Alla fine di questo ciclo di due settimane, il bilancio è molto positivo. Una supercoppa in bacheca, turno superato in coppa Italia e vantaggio inalterato con una partita sulla carta facilissima da recuperare. Ipotizzando una vittoria, siamo a +7.

Le avversarie:
Milan: 3 punti persi
Napoli: 0 punti persi ma fuori dalla coppa Italia
Atalanta: 2 punti persi
Juventus: 2 punti persi

Il ciclo che ci attende è di difficoltà superiore:
Milan (campionato)
Roma (coppa Italia)
Napoli (campionato)
Liverpool (Champions)
Sassuolo (campionato, in trasferta giocano molto meglio che in casa).

Temo molto la partita col Napoli, visto che avranno una settimana per prepararla.

C'è di buono che in tutti i casi saremo primi anche dopo la partita col Napoli, il che vuol dire che avremo completato tutte le partite difficili, a parte la trasferta con la Juve.

Partita poco spettacolare, la squadra sembrava accusare la stanchezza fisica e mentale dopo aver disputato 90+120+90+120+90 minuti di gioco tra il 9 ed il 22 gennaio. Sembrava una di quelle classiche partite nate male dove il risultato è in bilico e hai quel brivido/presentimento di subire la rete della sconfitta a fine partita, un po' come è stata la sfida Milan Spezia. Questa volta invece, per fortuna o per quello che volete, i nerazzurri sono riusciti a sfangarla mettendo in cassaforte punti molto pesanti.

Di positivo c'è che per il derby non ci saranno squalificati e che al termine di questo gennaio Inzaghi ha raccolto il primo trofeo stagionale, superato il turno in Coppa Italia e aumentato il distacco in campionato dagli inseguitori.

Motivi di preoccupazione:
- in attacco abbiamo 4 giocatori di cui uno infortunato per un mese, due hanno la convocazione nazionale in sudamerica coi rischi annessi e connessi ed il quarto ha 35 anni
- da più di un mese non riusciamo a vincere con più di un gol di margine
- tra il 6 ed il 16 febbraio affronteremo le due squadre seconde in classifica, la Roma in coppa Italia ed il Liverpool in Champions League.

La squadra era sicuramente poco brillante fisicamente.
Bisogna dire però che è stato fatto il 70% di possesso di cui il 75% nella metà campo offensiva.

Devo dire che però io avevo sempre la sensazione che l'avremmo vinta.
La stavo guardando con un amico che aveva paura di subire gol e finire a perdere. Io invece ero proprio tranquillo, sentivo proprio che avremmo vinto.
Questo perchè vedo una squadra con una grande sicurezza e una grande consapevolezza. Non va in affanno ma continua a fare il suo come se il risultato non ci fosse.
Mentalmente vedo proprio una bella squadra.

Per ora mi ritengo soddisfatto del percorso: passato il girone di Champions (finalmente!), primi in campionato a +4 dalle seconde e con una partita in meno, raggiunto i quarti di Coppa Italia (seppur faticosamente) e sopratutto primo trofeo stagionale, la Supercoppa Frecciarossa.

Ora, a novembre, mi sarei ritenuto soddisfatto se avessimo portato a casa Supercoppa, Coppa Italia e qualificazione in Champions senza patemi. Ma vedendo la situazione a febbraio, ora lo scudetto lo possiamo perdere solo noi: abbiamo un ipotetico vantaggio di +7 (ma attenzione, non vendere la pelle dell'orso prima, come fanno i calciatori milanisti e napoletani coi proclami), abbiamo già affrontato Lazio-Atalanta uscendone praticamente indenni e abbiamo un derby che, all'italiana difensivista, possiamo anche pareggiare senza problemi. La seconda stella deve essere l'obiettivo principale, quindi dovere morale di ipotecare subito lo scudetto e poi concentrarci sulla Coppa Italia: come ha detto Simone, il treble italiano deve essere ambizione e non sogno.

Per la Champions invece beh, col Liverpool magari sarà una mattanza, magari sarà combattuta: sarà una doppia sfida dove conteranno i particolari, e dove dovremo essere attenti a non commettere neanche mezzo errore, non dimenticando che non c'è più la regola dei gol fuori casa (quindi chi gioca in casa il ritorno, cioè la partita decisiva, è ancora più avvantaggiato). Se passassimo il turno, accedendo ai quarti, da lì si gioca a mente sgombra, consapevoli che si sia fatta un'impresa ad Anfield. E sappiamo tutti che chi gioca a mente sgombra...
Эта статья в последний раз редактировалась OasisForever 25 янв. 2022 г. на 12:37 Часов

Però si è visto come, in assenza di tutti e tre i titolari in mezzo al centrocampo, la squadra sia apparsa quasi snob, molto sottotraccia.
Parlo della partita di Coppa italia. imho senza testa e piedi (Brozovic/Calhanoglu), i muscoli e i centimetri (Gagliardini/Vecino) non bastano.
Anche Vidal non ha lo stesso dinamismo di Barella.

Imho altra nota è la fatica a segnare a fronte delle occasioni create. Ma quello lo imputo a sfortuna e stanchezza che magari rende meno lucidi davanti al portiere avversario.

Per il resto incrociamo le dita sul rientro dei sudamericani.